santo subito

Oggi ho imparato che non si buttano via le cose:

ero in oratorio, chiamato perchè la connettività era assente in tutta la rete.

Mi dirigo in sala server  (dovete dire uh-uh … con espressione sorpresa …), cioè l’angolo della sala multimediale, e cosa trovo? Il server, installato a luglio 2007 morto. Dopo un po’ diagnostico che ha ceduto il disco. Pace all’anima sua.

Il problema è ripristinare in fretta la connettività: nessun disco di installazione/ripristino, nessun backup, …. umhhh. Vedo nell’angolo il vecchio server:

Pentium-S 100Mhz (per chi non sa cos’è, usi google), 24MB ram, si v e n t i q u a t t r o, 300 MB disco.

Stacco il disco, lo attacco su server nuovo, configuro, … ET VOILA’ !

A breve un monumento a questo fanatastico server che, dopo ben 7 anni di onorato servizio, a ripreso ad andare. Salvandomi la mattinata.

La storia insegna a non buttare via i server vecchi, possono sempre venirti buoni.


  1. 1 un difficile da gustare … « emaaaanuele.wordpress.com

    […] un difficile da gustare … Siccome sono un informatico, come molti dicono, mi piace leggere cose come questa: — Avevo duecento giorni di uptime su Greedo — disse Van. Greedo era il server più vecchio dell’armadio, risaliva al tempo in cui battezzavano i computer secondo i personaggi di Star Wars. Poi erano passati ai Puffi e, visto che anche i Puffi erano finiti, avevano iniziato con i personaggi di McDonaldland: il primo era stato il portatile di Van, il Maggiore McCheese. — Greedo risorgerà — disse Felix. — Ho un 486 giù da basso che ha oltre cinque anni di uptime. Mi spezza il cuore doverlo riavviare. — Per che straminchia lo usi un 486? — Per niente. Ma come si fa a spegnere una macchina con cinque anni di uptime? È come staccare la spina a tua nonna. … perchè mi piace questo pezzo? Perchè pochi possono “gustare” l’amaro nel riavviare un 486 online da 5 anni… e io l’ho provato […]




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